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Buone performances delle stagionali per il mese di FEBBRAIO, viste anche le simulazioni dei modelli matematici,che mostrano una possibile
fase prima piu’ dinamica finalmente al settentrione attorno al 5-7, e poi dopo una pausa un
rientro invernale nella sua seconda parte specie ultima decade.
La nostra penisola ormai entrata nell'obbiettivo di saccature nord-atlantiche, avra' anche nel
mese di marzo una convergenza di saccature atlantiche con un po' piu' freddo dal nord Europa, in un contesto di tempo molto variabile e frequenti sbalzi termici anche incisivi. Piu' al riparo dalle precipitazioni sara' il Nord-Ovest con un'alta pressione piu' invadente.
Carta delle anomalie termiche a 850hpa previsto dal modello climatologico CFS V2 con elaborazione Datameteo per il mese di Marzo 2016.
COMPARAZIONE COL PRECEDENTE OUTLOOK [RILEGGI]
Rispetto al precedente outlook denotiamo un’andamento che
ricalca con buona approssimazione le anomalie previste seppure con tempistiche rimodulate. Questa fase stagionale denota un clima spesso secco ed asciutto, ma con cambi anche repentini che si faranno piu’ strada, dato il previsto cedimento del
VORTICE POLARE che ha mantenuto, anche troppo a lungo, una forma smagliante.
FOCUS ITALIA: MARZO DAI PIU’ VOLTI?
Il mese di MARZO potrebbe avere, una prima fase piu’ fredda e sottomedia dai rigori a tratti invernali, con rapido mutamento circolatorio prima verso la stabilita’, ed a seguire con clima molto instabile e piovoso finalmente anche su aree sino ad ora in grave deficit idrico.
Italia Settentrionale
Il mese di MARZO, potrebbe evolvere in modo molto mutevole, con un quadro termico che favorirebbe episodi di gelo anche alle quote piu’ basse nella sua prima parte, e cio’porterebbe da vicino rischi per le coltivazioni e le primizie stagionali in questa fase, prevista sostanzialmente instabile sul nord-est e parte bassa del nord, ma piu’ secca ad ovest con correnti settentrionali.
La parte centrale del mese risulterebbe dalle ipotesi che possiamo formulare, secca e priva di precipitazioni, con termiche che rapidamente andrebbero a risalire portandosi nelle medie o di poco al di sopra, con una fase molto propizia per la partenza di coltivazioni e pratiche di semina o programmazione di raccolta stagionale, seppure in un contesto ancora globalmente asciutto.
L’ultima decade del mese invece, potrebbe evolvere con perturbazioni in ingresso da ovest/nord-ovest, con neve sulle alpi e precipitazioni localmente diffuse con venti sostenuti. Non crediamo a consistenti episodi di gelo ma ad un calo moderato, con precipitazioni benefiche per le coltivazioni.
Italia Centrale
Il mese di MARZO, potrebbe evolvere in modo molto mutevole, con un quadro termico che favorirebbe episodi di gelo anche alle quote piu’ basse nella sua prima parte, e cio’porterebbe da vicino rischi per le coltivazioni e le primizie stagionali in questa fase, sostanzialmente instabile sul comparto adriatico ed appenninico, ma piu’ secca ad ovest con correnti settentrionali.
La parte centrale del mese risulterebbe dalle ipotesi che possiamo formulare, secca e priva di precipitazioni, con termiche che rapidamente andrebbero a risalire portandosi nelle medie o di poco al di sopra, con una fase molto propizia per la partenza di coltivazioni e pratiche di semina o programmazione di raccolta stagionale, seppure in un contesto ancora globalmente asciutto.
L’ultima decade del mese invece, potrebbe evolvere con perturbazioni in ingresso da ovest/nord-ovest, con precipitazioni localmente diffuse e venti sostenuti occidentali. Non crediamo a consistenti episodi di gelo ma ad un calo moderato, con precipitazioni benefiche per le coltivazioni.
Italia Meridionale
Il mese di MARZO, potrebbe evolvere in modo molto mutevole, con un quadro termico che favorirebbe episodi di freddo anche alle quote piu’ basse nella sua prima parte, e cio’porterebbe da vicino rischi per le coltivazioni e le primizie stagionali in questa fase, sostanzialmente instabile sul comparto adriatico ionico e del basso tirreno, con correnti settentrionali.
La parte centrale del mese
risulterebbe dalle ipotesi che possiamo formulare, secca e priva di precipitazioni, con termiche che rapidamente andrebbero a risalire portandosi sopra le medie del periodo, con una fase molto propizia per la partenza di coltivazioni e pratiche di semina o programmazione di raccolta stagionale, seppure in un contesto ancora globalmente asciutto.
L’ultima decade del mese invece, potrebbe evolvere con perturbazioni in ingresso da ovest/nord-ovest, precipitazioni localmente diffuse con venti sostenuti.
Non crediamo a consistenti ritorni di gelo ma ad un calo moderato, con precipitazioni benefiche per le coltivazioni.
Anomalie Italia Marzo 2016
TENDENZA SUCCESSIVA PROSSIMI MESI ITALIA
Il trimestre primaverile,sarebbe molto instabile,con episodi di freddo anche tardivo, vista la maturazione molto forte del Vortice polare, e le sue termiche troposferiche.Ci aspettano lunghe settimane con tempo perturbato specie nella seconda parte di MARZO e poi Aprile con ricadute sino a GIUGNO.
SITUAZIONE TELECONVETTIVA - Approfondimento FINE INVERNO/PRIMAVERA
L’evoluzione su base teleconnettiva non puo’ che partire da una straordinaria tenuta del VP, forse storica con termiche a 10 hpa(stratosfera) sino a -80 °C, una media bassissima per il mese di febbraio, ma sia per logiche di tipo radiativo, che per i continui warming dal settore siberiano si va verso un suo declino rapido, in attesa del FINAL WARMING, con circolazione estiva sul polo entro il mese di aprile (HP).
A livello di anomalie, si vedra’ anche il graduale sblocco da ovest con un pattern NAO+ che iniziera’ a vacillare, rimodulando anche le ssta atlantiche. Mentre sara’ fondamentale in ottica estiva il monitoraggio dell’ITCZ, che spesso viene spinto molto a nord nelle forti anomalie di EL NINO, con azioni meridiane opposte in primavera, e molto calde per la bella stagione.
Tendenza successiva:
Con molta probabilita’ la primavera,risultera’ foriera di molte precipitazioni,con possibili episodi di freddo improvviso,e neve a quote basse per la stagione.